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Salmi 88:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Cantico. Salmo dei figli di *Core. Al direttore del coro. Da cantarsi mestamente. Cantico di Eman, l'Ezraita.Signore, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte davanti a te.

2. Giunga fino a te la mia preghiera; porgi orecchio al mio grido,

3. perché l'anima mia è sazia di mali e la mia vita è vicina al *soggiorno dei morti.

4. Io sono contato tra quelli che scendono nella tomba; sono come un uomo che non ha piú forza.

5. Sto disteso fra i morti, come gli uccisi che giacciono nella tomba, di cui non ti ricordi piú, e che la tua mano ha abbandonato.

6. Tu mi hai messo nella fossa piú profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.

7. L'ira tua pesa su di me, tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]

8. Hai allontanato da me i miei amici, m'hai reso abominevole per loro. Io sono imprigionato e non posso uscire.

9. I miei occhi si consumano di dolore; io t'invoco ogni giorno, Signore, e tendo verso di te le mie mani.

10. Farai forse qualche miracolo per i morti? I defunti potranno risorgere a celebrarti? [Pausa]

11. La tua bontà sarà narrata nel sepolcro? O la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

12. Le tue meraviglie saranno forse conosciute nelle tenebre, e la tua giustizia, nella terra dell'oblío?

13. Ma io grido a te, o Signore, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

14. Perché, Signore, respingi l'anima mia? Perché mi nascondi il tuo volto?

15. Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventú; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

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