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Rut 2:15-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Poi si alzò per tornare a spigolare, e Boaz diede quest'ordine ai suoi servi: «Lasciatela spigolare anche fra i mannelli, e non offendetela!

16. Strappate anche, per lei, delle spighe dai covoni; e lasciatele lí perché le raccolga, e non la sgridate!»

17. Cosí lei spigolò nel campo fino alla sera; batté quello che aveva raccolto, e ne ricavò circa un *efa d'orzo.

18. Se lo caricò addosso, entrò in città, e sua suocera vide ciò che aveva spigolato; e Rut tirò fuori quello che le era rimasto del cibo dopo essersi saziata, e glielo diede.

19. La suocera le chiese: «Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che ti ha fatto una cosí buona accoglienza!» E Rut disse alla suocera presso chi aveva lavorato, e aggiunse: «L'uomo, presso il quale ho lavorato oggi, si chiama Boaz».

20. E Naomi disse a sua nuora: «Sia egli benedetto dal Signore, perché non ha rinunciato a mostrare ai vivi la bontà che ebbe verso i morti!» E aggiunse: «Quest'uomo è nostro parente stretto; è di quelli che hanno su di noi il *diritto di riscatto».

21. E Rut, la Moabita, disse: «Mi ha anche detto: “Rimani con i miei servi, finché abbiano finita tutta la mia mietitura”».

22. E Naomi disse a Rut sua nuora: «È bene, figlia mia, che tu vada con le sue serve e non ti faccia sorprendere in un altro campo».

23. Lei rimase dunque con le serve di Boaz, a spigolare, fino alla conclusione della mietitura dell'orzo e del frumento. E abitava con sua suocera.

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