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Proverbi 6:2-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

2. sei còlto allora nel laccio dalle parole della tua bocca, sei prigioniero delle parole della tua bocca.

3. Fa' questo, figlio mio; disimpégnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va', géttati ai suoi piedi, insisti,

4. non dar sonno ai tuoi occhi, né riposo alle tue palpebre;

5. líberati come il capriolo dalla mano del cacciatore, come l'uccello dalla mano dell'uccellatore.

6. Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio!

7. Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone;

8. prepara il suo nutrimento nell'estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.

9. Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno?

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