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Proverbi 6:1-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Figlio mio, se ti sei reso garante per il tuo prossimo, se ti sei impegnato per un estraneo,

2. sei còlto allora nel laccio dalle parole della tua bocca, sei prigioniero delle parole della tua bocca.

3. Fa' questo, figlio mio; disimpégnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va', géttati ai suoi piedi, insisti,

4. non dar sonno ai tuoi occhi, né riposo alle tue palpebre;

5. líberati come il capriolo dalla mano del cacciatore, come l'uccello dalla mano dell'uccellatore.

6. Va', pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio!

7. Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone;

8. prepara il suo nutrimento nell'estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.

9. Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno?

10. Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le mani per riposare…

11. La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato.

12. L'uomo da nulla, l'uomo *iniquo, cammina con la falsità sulle labbra;

13. ammicca con gli occhi, parla con i piedi, fa segni con le dita;

14. ha la perversità nel cuore, trama del male in ogni tempo, semina discordie;

15. perciò la sua rovina verrà all'improvviso, in un attimo sarà distrutto, senza rimedio.

16. Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in abominio:

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