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Primo Libro di Samuele 20:6-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: “Davide mi ha pregato con insistenza di lasciarlo andare fino a *Betlemme, la sua città, perché c'è il sacrificio annuale per tutta la sua famiglia”.

7. Se egli dice: “Va bene!” allora il tuo servo avrà pace; ma se invece si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso.

8. Mostra dunque la tua bontà verso il tuo servo, perché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome del Signore. Se c'è in me qualche malvagità, uccidimi tu; ma non condurmi da tuo padre!»

9. Gionatan disse: «Lungi da te questo pensiero! Se io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei sapere?»

10. Davide disse a Gionatan: «Chi m'informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?»

11. Gionatan disse a Davide: «Vieni, andiamo fuori nei campi!» E andarono insieme fuori nei campi.

12. Gionatan disse a Davide: «Il Signore, il Dio d'*Israele, mi sia testimone! Quando domani o dopodomani, a quest'ora, io avrò sentito quello che pensa mio padre, se egli è ben disposto verso Davide e io non mando a fartelo sapere,

13. il Signore tratti Gionatan con tutto il suo rigore! Nel caso poi che mio padre voglia farti del male, te lo farò sapere e ti lascerò partire perché tu ti metta al sicuro; e il Signore sia con te come è stato con mio padre!

14. Possa tu, se sarò ancora in vita, usare verso di me la bontà del Signore, perché io non muoia.

15. Non cessare mai di essere buono verso la mia casa, neppure quando il Signore avrà sterminato dalla faccia della terra fino all'ultimo i nemici di Davide.

16. Cosí Gionatan strinse alleanza con la casa di Davide, dicendo: «Il Signore faccia vendetta dei nemici di Davide!»

17. Per l'amore che aveva verso di lui, Gionatan fece di nuovo giurare Davide; perché egli l'amava come la sua stessa vita.

18. Poi Gionatan gli disse: «Domani è la luna nuova e la tua assenza sarà notata, perché il tuo posto sarà vuoto.

19. Dopodomani dunque tu scenderai giú fino al luogo dove ti nascondesti il giorno di quel fatto e rimarrai presso la pietra di Ezel.

20. Io tirerò tre frecce da quel lato, come se tirassi al bersaglio.

21. Poi subito manderò il ragazzo, dicendogli: “Va' a cercare le frecce”. Se dico al ragazzo: “Guarda, le frecce sono di qua da te, prendile!” tu allora vieni, perché tutto va bene per te e non hai nulla da temere, come il Signore vive!

22. Ma se dico al giovane: “Guarda, le frecce sono di là da te!” allora vattene, perché il Signore ti manda via.

23. Quanto a quel che abbiamo convenuto tu e io, ecco, il Signore ne è testimone per sempre».

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