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Primo Libro di Samuele 20:3-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Ma Davide replicò, giurando: «Tuo padre sa molto bene che io ho trovato grazia agli occhi tuoi; perciò avrà detto: “Gionatan non sappia questo, affinché non ne abbia dispiacere”; ma, com'è vero che il Signore vive e tu stesso vivi, tra me e la morte non c'è che un passo».

4. Gionatan disse a Davide: «Che cosa desideri che io ti faccia?»

5. Davide rispose a Gionatan: «Domani è la luna nuova, e io dovrei pranzare con il re; lasciami andare e mi nasconderò per la campagna fino alla terza sera.

6. Se tuo padre nota la mia assenza, tu gli dirai: “Davide mi ha pregato con insistenza di lasciarlo andare fino a *Betlemme, la sua città, perché c'è il sacrificio annuale per tutta la sua famiglia”.

7. Se egli dice: “Va bene!” allora il tuo servo avrà pace; ma se invece si adira, sappi che il male che mi vuol fare è deciso.

8. Mostra dunque la tua bontà verso il tuo servo, perché hai fatto entrare il tuo servo in un patto con te nel nome del Signore. Se c'è in me qualche malvagità, uccidimi tu; ma non condurmi da tuo padre!»

9. Gionatan disse: «Lungi da te questo pensiero! Se io venissi a sapere che il male è deciso da parte di mio padre e sta per venirti addosso, non te lo farei sapere?»

10. Davide disse a Gionatan: «Chi m'informerà, nel caso che tuo padre ti dia una risposta dura?»

11. Gionatan disse a Davide: «Vieni, andiamo fuori nei campi!» E andarono insieme fuori nei campi.

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