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Primo Libro di Samuele 14:43-52 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

43. Allora Saul disse a Gionatan: «Dimmi quello che hai fatto». Gionatan glielo confessò, e disse: «Sí, io assaggiai un po' di miele, con la punta del bastone che avevo in mano; eccomi qui: morirò!»

44. Saul disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se non morirai, Gionatan!»

45. Ma il popolo disse a Saul: «Gionatan, che ha compiuto questa grande liberazione in Israele, dovrebbe forse morire? Non sarà mai! Com'è vero che il Signore vive, non cadrà in terra un capello del suo capo; poiché oggi egli ha operato con Dio!» Cosí il popolo salvò Gionatan, che non fu messo a morte.

46. Poi Saul smise d'inseguire i Filistei, e i Filistei se ne tornarono al loro paese.

47. Quando Saul ebbe preso possesso del suo regno in Israele, mosse guerra a tutti i suoi nemici circostanti: a *Moab, agli *Ammoniti, a *Edom, ai re di Soba e ai Filistei; e dovunque si volgeva, vinceva.

48. Mostrò il suo valore sconfiggendo gli *Amalechiti e liberando Israele dalle mani degli oppressori.

49. I figli di Saul erano: Gionatan, Isvi e Malchisua; e delle sue due figlie, la maggiore si chiamava Merab e la minore, Mical.

50. Il nome della moglie di Saul era Ainoam, figlia di Aimaaz, e il nome del capitano del suo esercito era Abner, figlio di Ner, zio di Saul.

51. Chis, padre di Saul, e Ner, padre d'Abner, erano figli di Abiel.

52. Per tutto il tempo di Saul, vi fu guerra accanita contro i Filistei; perciò appena Saul notava un uomo forte e valoroso, lo prendeva con sé.

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