Antico Testamento

Nuovo Testamento

Primo Libro di Samuele 11:4-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

4. I messaggeri giunsero dunque a Ghibea di *Saul, riferirono queste parole in presenza del popolo, e tutto il popolo alzò la voce e pianse.

5. Ed ecco, Saul tornava dai campi dietro ai buoi e disse: «Che cos'ha il popolo? Perché piange?» Allora gli riferirono le parole di quelli di Iabes.

6. Lo Spirito di Dio investí Saul, quando udí queste parole, ed egli s'infiammò d'ira:

7. prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi, li mandò per mano dei messaggeri in tutto il territorio d'Israele, e disse: «Cosí saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e *Samuele». Il terrore del Signore s'impadroní del popolo e partirono come se fossero stati un uomo solo.

8. Saul li passò in rassegna a Bezec: i figli d'Israele erano trecentomila e gli uomini di *Giuda trentamila.

9. E dissero a quei messaggeri che erano venuti: «Dite cosí agli abitanti di Iabes di Galaad: “Domani, quando il sole sarà in tutto il suo calore, sarete liberati”». I messaggeri andarono a riferire queste parole a quelli di Iabes, i quali si rallegrarono

10. e dissero agli Ammoniti: «Domani verremo da voi e farete di noi tutto quello che vi parrà».

11. Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre squadre, che penetrarono nell'accampamento degli Ammoniti prima dell'alba e li batterono fino alle ore calde del giorno. Quelli che scamparono furono dispersi in maniera che non ne rimasero due insieme.

12. Il popolo disse a Samuele: «Chi è che diceva: “Saul regnerà forse su di noi?” Dateci quegli uomini e li faremo morire».

13. Ma Saul rispose: «Nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi il Signore ha liberato Israele».

Leggi il capitolo completo Primo Libro di Samuele 11