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Primo Libro delle Cronache 29:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Poi il re *Davide disse a tutta l'assemblea: «Mio figlio *Salomone, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovane, di tenera età, e l'opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma al Signore, a Dio.

2. Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio Dio, oro per ciò che dev'essere d'oro, argento per ciò che dev'essere d'argento, rame per ciò che dev'essere di rame, ferro per ciò che dev'essere di ferro, e legname per ciò che dev'essere di legno, pietre d'onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose, e marmo bianco in gran quantità.

3. Inoltre, per la devozione che porto alla casa del mio Dio, siccome io posseggo in proprio un tesoro d'oro e d'argento, io lo do alla casa del mio Dio, oltre a tutto quello che ho preparato per la casa del *santuario:

4. cioè tremila *talenti d'oro, d'oro d'Ofir, e settemila talenti d'argento purissimo, per rivestirne le pareti delle sale:

5. l'oro per ciò che dev'essere d'oro, l'argento per ciò che dev'essere d'argento, e per tutti i lavori che devono essere eseguiti dagli artefici. Chi è disposto a fare oggi qualche offerta al Signore?»

6. Allora i capi delle case patriarcali, i capi delle tribú d'*Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie;

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