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Primo Libro delle Cronache 28:1-8 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. *Davide convocò a *Gerusalemme tutti i capi d'*Israele, i capi delle tribú, i capi delle divisioni al servizio del re, i capi di migliaia, i capi di centinaia, gli amministratori di tutti i beni e del bestiame appartenente al re e ai suoi figli, insieme con gli ufficiali di corte, con gli uomini prodi e valorosi.

2. Poi Davide, alzatosi e stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore di costruire un *tempio stabile per l'*arca del patto del Signore e per lo sgabello dei piedi del nostro Dio, e avevo fatto dei preparativi per la costruzione.

3. Ma Dio mi disse: “Tu non costruirai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso sangue”.

4. Il Signore, Dio d'Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d'Israele per sempre; poiché egli ha scelto *Giuda come principe; e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele;

5. e fra tutti i miei figli, poiché il Signore mi ha dato molti figli, egli ha scelto mio figlio *Salomone, perché sieda sul trono del Signore, che regna sopra Israele.

6. Egli mi ha detto: “Salomone, tuo figlio, sarà colui che costruirà la mia casa e i miei *cortili; poiché io l'ho scelto come figlio, e io gli sarò padre.

7. Stabilirò saldamente il suo regno per sempre, se egli sarà perseverante nella pratica dei miei comandamenti e dei miei precetti, com'è oggi”.

8. Ora, in presenza di tutto Israele, dell'assemblea del Signore, e davanti al nostro Dio che ci ascolta, io vi esorto a osservare e a prendere a cuore tutti i comandamenti del Signore vostro Dio, affinché possiate rimanere in possesso di questo buon paese, e lasciarlo in eredità ai vostri figli, dopo di voi, per sempre.

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