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Primo Libro delle Cronache 22:6-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Poi chiamò Salomone, suo figlio, e gli ordinò di costruire una casa al Signore, Dio d'Israele.

7. Davide disse a Salomone: «Figlio mio, io stesso avevo in cuore di costruire una casa al nome del Signore, del mio Dio;

8. ma la parola del Signore mi fu rivolta, e mi fu detto: “Tu hai sparso molto sangue, e hai fatto grandi guerre; tu non costruirai una casa al mio nome, poiché hai sparso molto sangue sulla terra, davanti a me.

9. Ma ecco, ti nascerà un figlio, che sarà uomo di pace, e io gli darò tranquillità, liberandolo da tutti i suoi nemici circostanti. Salomone sarà il suo nome; io concederò pace e tranquillità a Israele durante la vita di lui.

10. Egli costruirà una casa al mio nome; egli mi sarà figlio, e io gli sarò padre; e renderò stabile il trono del suo regno sopra Israele per sempre”.

11. Ora, figlio mio, il Signore sia con te, perché tu prosperi e possa costruire la casa del Signore tuo Dio, secondo quanto egli ha detto di te.

12. Solamente, il Signore ti dia senno e intelligenza, e ti costituisca sopra Israele, per osservare la legge del Signore tuo Dio.

13. Allora prospererai, se ti applichi a mettere in pratica le leggi e i precetti che il Signore prescrisse a *Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso; non temere e non ti sgomentare.

14. Ora ecco io, con le mie fatiche, ho preparato per la casa del Signore centomila *talenti d'oro, un milione di talenti d'argento, e una quantità di rame e di ferro da non potersi pesare, tanto è abbondante; ho pure preparato legname e pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora.

15. Tu hai presso di te operai in abbondanza: scalpellini, muratori, falegnami, e ogni sorta di uomini esperti in qualunque specie di lavoro.

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