Antico Testamento

Nuovo Testamento

Primo Libro dei Re 9:18-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Baalat e Tadmor nella parte deserta del paese,

19. tutte le città che gli servivano da magazzino, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese del suo dominio.

20. Tutta la popolazione che era rimasta degli *Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non facevano parte dei figli d'Israele,

21. vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li impiegò per lavori da servi; e tali sono rimasti fino a oggi.

22. Ma i figli d'Israele Salomone non li impiegò come schiavi; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi príncipi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.

23. I capi dei prefetti, preposti ai lavori di Salomone, erano cinquecentocinquanta, e avevano l'incarico di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.

24. Appena la figlia del faraone salí dalla *città di Davide alla casa che Salomone le aveva fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.

25. Tre volte l'anno Salomone offriva olocausti e sacrifici di riconoscenza sull'altare che egli aveva costruito al Signore, e offriva profumi su quello che era posto davanti al Signore. Egli aveva completato la casa.

26. Il re Salomone costruí anche una flotta a Esion-Gheber, presso Elat, sulla costa del mar Rosso, nel paese di *Edom.

27. Chiram imbarcò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua gente: marinai che conoscevano il mare.

28. Essi andarono a Ofir, vi presero dell'oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.

Leggi il capitolo completo Primo Libro dei Re 9