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Primo Libro dei Re 22:33-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

33. Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d'Israele, e cessarono di assalirlo.

34. Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferí il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito».

35. Ma la battaglia fu cosí accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morí verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro.

36. Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!»

37. Cosí il re morí, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto.

38. Quando si lavò il carro presso lo stagno di Samaria –in quell'acqua si lavavano le prostitute –i cani leccarono il sangue di Acab, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata.

39. Il resto delle azioni di Acab, tutto quello che fece, la casa d'avorio che costruí e tutte le città che edificò, tutto questo sta scritto nel libro delle Cronache dei re d'Israele.

40. Cosí Acab si addormentò con i suoi padri, e Acazia, suo figlio, regnò al suo posto.

41. Giosafat, figlio di Asa, cominciò a regnare sopra Giuda il quarto anno di Acab, re d'Israele.

42. Giosafat aveva trentacinque anni quando cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a *Gerusalemme. Il nome di sua madre era Azuba, figlia di Sili.

43. Egli imitò in ogni cosa la condotta di Asa suo padre, e non se ne allontanò; fece quel che è giusto agli occhi del Signore.

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