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Primo Libro dei Re 22:24-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

24. Allora Sedechia, figlio di Chenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaia, e disse: «Per dove è passato lo Spirito del Signore, quand'è uscito da me per parlare a te?»

25. Micaia rispose: «Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!»

26. Il re d'Israele disse: «Prendi Micaia, portalo da Ammon, governatore della città, e da Ioas, figlio del re e di' loro:

27. Cosí dice il re: “Rinchiudete costui in prigione, mettetelo a pane e acqua finché io torni sano e salvo”».

28. Micaia disse: «Se tu torni sano e salvo, non sarà il Signore che avrà parlato per bocca mia». E aggiunse: «Udite questo, popoli tutti!»

29. Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda, marciarono dunque contro Ramot di Galaad.

30. Il re d'Israele disse a Giosafat: «Io mi travestirò per andare in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti regali». E il re d'Israele si travestí e andò in battaglia.

31. Il re di Siria aveva dato quest'ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d'Israele».

32. Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: «Certo, quello è il re d'Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.

33. Allora i capitani si accorsero che egli non era il re d'Israele, e cessarono di assalirlo.

34. Ma un uomo scoccò a caso la freccia del suo arco, e ferí il re d'Israele tra la corazza e le falde; perciò il re disse al suo cocchiere: «Svolta, portami fuori dal campo, perché sono ferito».

35. Ma la battaglia fu cosí accanita quel giorno, che il re fu trattenuto sul suo carro di fronte ai Siri, e morí verso sera; il sangue della sua ferita era colato nel fondo del carro.

36. Mentre il sole tramontava, un grido corse per tutto il campo: «Ognuno alla sua città! Ognuno al suo paese!»

37. Cosí il re morí, fu portato a Samaria, e in Samaria fu sepolto.

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