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Primo Libro dei Re 20:34-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

34. Ben-Adad gli disse: «Io ti restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti stabilirai dei mercati a *Damasco, come mio padre se ne era stabiliti a Samaria». «E io», riprese Acab, «con questo patto ti lascerò andare»; cosí Acab stabilí un patto con lui, e lo lasciò andare.

35. Allora uno dei figli dei profeti disse, per ordine del Signore, al suo compagno: «Ti prego, percuotimi!» Ma quello non volle percuoterlo.

36. Allora il primo gli disse: «Poiché tu non hai ubbidito alla voce del Signore, appena ti sarai allontanato da me, un leone ti ucciderà». Infatti, appena si fu allontanato, un leone lo incontrò e lo uccise.

37. Poi quel profeta trovò un altro uomo, e gli disse: «Ti prego, percuotimi!» E quello lo percosse e lo ferí.

38. Allora il profeta andò ad aspettare il re sulla strada, e si camuffò con una benda sugli occhi.

39. Quando il re passò, il profeta si mise a gridare e disse al re: «Il tuo servo si trovava in piena battaglia; quand'ecco uno si avvicina, mi conduce un uomo e mi dice: Custodisci quest'uomo; se mai venisse a mancare, la tua vita pagherà per la sua, oppure pagherai un *talento d'argento.

40. Mentre il tuo servo era occupato qua e là, quell'uomo sparí». Il re d'Israele gli disse: «Quella è la tua condanna; l'hai pronunziata tu stesso».

41. Subito quello si tolse la benda dagli occhi e il re d'Israele lo riconobbe per uno dei profeti.

42. Allora il profeta disse al re: «Cosí dice il Signore: Poiché ti sei lasciato sfuggire di mano l'uomo che io avevo votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, e il tuo popolo per il suo popolo».

43. E il re d'Israele se ne tornò a casa sua triste e irritato, e si recò a Samaria.

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