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Primo Libro dei Re 2:31-46 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

31. Il re gli disse: «Fa' com'egli ha detto; colpiscilo e seppelliscilo; cosí toglierai da me e dalla casa di mio padre il sangue che Ioab sparse senza motivo.

32. Il Signore farà ricadere sul suo capo il suo sangue, perché colpí due uomini piú giusti e migliori di lui, e li uccise con la spada, senza che Davide mio padre ne sapesse nulla: Abner, figlio di Ner, capitano dell'esercito d'Israele, e Amasa, figlio di Ieter, capitano dell'esercito di *Giuda.

33. Il loro sangue ricadrà sul capo di Ioab e sul capo della sua discendenza per sempre, ma vi sarà pace per sempre da parte del Signore per Davide, per la sua discendenza, per la sua casa e per il suo trono».

34. Allora Benaia, figlio di Ieoiada, salí, lo colpí e lo uccise; e Ioab fu sepolto in casa sua nel deserto.

35. Al suo posto il re fece capo dell'esercito Benaia, figlio di Ieoiada, e mise il sacerdote *Sadoc al posto di Abiatar.

36. Poi il re mandò a chiamare Simei e gli disse: «Costruisciti una casa in Gerusalemme per abitarvi, e non ne uscire per andare qua o là;

37. perché il giorno che ne uscirai e oltrepasserai il torrente *Chidron, sappi per certo che morirai; il tuo sangue ricadrà sul tuo capo».

38. Simei rispose al re: «Sta bene; il tuo servo farà come il re, mio signore, ha detto». E Simei abitò a Gerusalemme per molto tempo.

39. Tre anni dopo, due servi di Simei fuggirono presso Achis, figlio di Maaca, re di Gat. La cosa fu riferita a Simei, e gli fu detto: «Ecco, i tuoi servi sono a Gat».

40. Simei si alzò, sellò il suo asino e andò a Gat, da Achis, in cerca dei suoi servi; andò, e condusse via da Gat i suoi servi.

41. Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat, ed era tornato.

42. Il re mandò a chiamare Simei e gli disse: «Non ti avevo fatto giurare per il Signore, e non t'avevo solennemente avvertito, dicendoti: “Sappi per certo che il giorno che uscirai per andare qua o là, morirai”? E tu non mi rispondesti: “Ho udito la tua parola: sta bene”?

43. Perché dunque non hai mantenuto il giuramento fatto al Signore e non hai osservato l'ordine che ti avevo dato?»

44. Il re disse inoltre a Simei: «Tu sai tutto il male che facesti a Davide mio padre; il tuo cuore ne è consapevole; ora il Signore fa ricadere sul tuo capo la tua malvagità;

45. ma il re Salomone sarà benedetto e il trono di Davide sarà reso stabile per sempre davanti al Signore».

46. E il re ordinò a Benaia, figlio di Ieoiada, di andare a ucciderlo. E quello morí. Cosí il regno rimase saldo nelle mani di Salomone.

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