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Primo Libro dei Re 12:24-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

24. Cosí parla il Signore: Non salite a combattere contro i vostri fratelli, i figli d'Israele! Ognuno se ne torni a casa sua; perché questo è avvenuto per mia volontà». Quelli ubbidirono alla parola del Signore e se ne tornarono, secondo la parola del Signore.

25. Geroboamo costruí Sichem nella regione montuosa di *Efraim, e vi si stabilí; poi uscí di là e costruí Penuel.

26. Geroboamo disse in cuor suo: «Ora il regno potrebbe benissimo tornare alla casa di Davide.

27. Se questo popolo sale a Gerusalemme per offrire sacrifici nella casa del Signore, il suo cuore si volgerà verso il suo signore, verso Roboamo re di Giuda, mi uccideranno, e torneranno a Roboamo re di Giuda».

28. Il re, quindi, dopo essersi consigliato, fece due vitelli d'oro e disse al popolo: «Siete ormai saliti abbastanza a Gerusalemme! O Israele, ecco i tuoi dèi, che ti hanno fatto uscire dal paese d'Egitto!»

29. E ne mise uno a *Betel, e l'altro a *Dan.

30. Questo diventò un'occasione di peccato; perché il popolo andava fino a Dan per presentarsi davanti a uno di quei vitelli.

31. Egli fece anche dei santuari di alti luoghi, e creò dei *sacerdoti, presi qua e là dal popolo, che non erano dei figli di *Levi.

32. Geroboamo istituí pure una solennità nell'ottavo mese, nel quindicesimo giorno del mese, simile alla solennità che si celebrava in Giuda, e offrí dei sacrifici sull'altare. Cosí fece a Betel perché si offrissero sacrifici ai vitelli che egli aveva fatti; e a Betel stabilí i sacerdoti degli alti luoghi che aveva eretti.

33. Il quindicesimo giorno dell'ottavo mese, che aveva scelto di testa sua, Geroboamo salí all'altare che aveva costruito a Betel, celebrò una solennità per i figli d'Israele, e salí all'altare per bruciare incenso.

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