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Numeri 35:18-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

18. Se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte.

19. Sarà il vendicatore del sangue colui che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, l'ucciderà.

20. Se uno dà una spinta a un altro per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, in modo che quello muoia,

21. o lo colpisce per inimicizia con la mano, in modo che quello muoia, colui che ha colpito dovrà essere punito con la morte: è un omicida; il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.

22. Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione,

23. o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male,

24. allora ecco le norme secondo le quali la comunità giudicherà tra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue.

25. La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove si era messo in salvo. Qui abiterà, fino alla morte del sommo *sacerdote consacrato con l'olio santo.

26. Ma se l'omicida esce dai confini della città di rifugio dove aveva trovato asilo,

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