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Numeri 23:16-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

16. E il Signore venne incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: «Torna da Balac e parla cosí».

17. Balaam tornò da Balac, ed ecco che questi stava presso il suo olocausto, con i príncipi di Moab. E Balac gli disse: «Che ha detto il Signore?»

18. Allora Balaam pronunziò il suo oracolo e disse: «Àlzati Balac, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Sippor!

19. Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola?

20. Ecco, ho ricevuto l'ordine di benedire; egli ha benedetto; io non posso contraddire.

21. Egli non scorge *iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. Il Signore, il suo Dio, è con lui e Israele lo acclama come suo re.

22. Dio lo ha fatto uscire dall'Egitto, e gli dà il vigore del bufalo.

23. In Giacobbe non c'è *magia, in Israele non c'è *divinazione; a suo tempo viene detto a Giacobbe e a Israele qual è l'opera che Dio compie.

24. Ecco un popolo che si leva come una leonessa e si alza come un leone; egli non si sdraia prima di aver divorato la preda e bevuto il sangue delle sue vittime».

25. Allora Balac disse a Balaam: «Non lo maledire, ma almeno non benedire».

26. Ma Balaam rispose e disse a Balac: «Non ti ho forse detto: Io farò tutto quello che il Signore dirà?»

27. Balac disse a Balaam: «Ti prego, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che tu me lo maledica di là».

28. Balac dunque condusse Balaam in cima al Peor, che domina il deserto.

29. E Balaam disse a Balac: «Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette tori e sette montoni».

30. Balac fece come Balaam aveva detto, e offrí un toro e un montone su ciascun altare.

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