Antico Testamento

Nuovo Testamento

Neemia 6:12-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

12. Io compresi che egli non era mandato da Dio, ma aveva pronunziato quella profezia contro di me, perché Tobia e Samballat lo avevano pagato.

13. Lo avevano pagato per impaurirmi e spingermi ad agire a quel modo e a peccare, per avere un precedente che mi causasse una cattiva reputazione e il disonore.

14. O mio Dio, ricòrdati di Tobia, di Samballat, e di queste loro opere! Ricòrdati anche della profetessa Noadia e degli altri profeti che hanno cercato di spaventarmi!

15. Le mura furono portate a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni.

16. E quando tutti i nostri nemici lo seppero, tutte le nazioni circostanti furono prese da timore, e provarono una grande umiliazione perché riconobbero che questa opera si era compiuta con l'aiuto del nostro Dio.

17. In quei giorni, anche dei notabili di Giuda mandavano frequenti lettere a Tobia, e ne ricevevano da Tobia,

18. poiché molti in Giuda gli erano legati per giuramento perché egli era genero di Secania figlio di Ara, e Iocanan, suo figlio, aveva sposato la figlia di Mesullam, figlio di Berechia.

19. Essi dicevano bene di lui perfino in mia presenza, e gli riferivano le mie parole. E Tobia mandava lettere per impaurirmi.

Leggi il capitolo completo Neemia 6