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Levitico 21:15-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico”».

16. Il Signore disse ancora a Mosè:

17. «Parla ad Aaronne e digli: “Nelle generazioni future nessuno dei tuoi discendenti che abbia qualche deformità si avvicinerà per offrire il pane del suo Dio;

18. perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi ha una deformità per difetto o per eccesso,

19. o una frattura al piede o alla mano,

20. né il gobbo, né il nano, né chi ha un difetto nell'occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli ammaccati.

21. Nessun uomo tra i discendenti del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si avvicinerà per offrire i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. Ha un difetto: non si avvicini quindi per offrire il pane del suo Dio.

22. Egli potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose santissime e le cose sante;

23. ma non si avvicinerà alla *cortina, e non si avvicinerà all'altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”».

24. Cosí parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'*Israele.

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