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Levitico 21:10-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

10. «“Il sommo sacerdote che sta al di sopra dei suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l'olio dell'unzione e che è stato consacrato e indossa i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.

11. Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre.

12. Non uscirà dal *santuario e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l'olio dell'unzione del suo Dio è su di lui come un diadema. Io sono il Signore.

13. Sposerà una vergine.

14. Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una prostituta; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo.

15. Non disonorerà la sua discendenza in mezzo al suo popolo; poiché io sono il Signore che lo santifico”».

16. Il Signore disse ancora a Mosè:

17. «Parla ad Aaronne e digli: “Nelle generazioni future nessuno dei tuoi discendenti che abbia qualche deformità si avvicinerà per offrire il pane del suo Dio;

18. perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né chi ha una deformità per difetto o per eccesso,

19. o una frattura al piede o alla mano,

20. né il gobbo, né il nano, né chi ha un difetto nell'occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli ammaccati.

21. Nessun uomo tra i discendenti del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si avvicinerà per offrire i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. Ha un difetto: non si avvicini quindi per offrire il pane del suo Dio.

22. Egli potrà mangiare il pane del suo Dio, le cose santissime e le cose sante;

23. ma non si avvicinerà alla *cortina, e non si avvicinerà all'altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono il Signore che li santifico”».

24. Cosí parlò Mosè ad Aaronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'*Israele.

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