Antico Testamento

Nuovo Testamento

Levitico 13:17-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.

18. Quando qualcuno avrà avuto sulla pelle un'ulcera che sia guarita

19. e, poi, sul luogo dell'ulcera dovesse comparire un tumore bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.

20. Il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che la macchia appare piú profonda della pelle e che i peli sono diventati bianchi, lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell'ulcera.

21. Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è piú profonda della pelle e non è piú lucida, lo isolerà per sette giorni.

22. Se la macchia si allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro: si tratta di lebbra.

23. Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si è allargata, è la cicatrice dell'ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.

24. Quando qualcuno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura provocata dal fuoco e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca,

25. il sacerdote l'esaminerà; se vedrà che i peli dov'è la macchia sono diventati bianchi e la macchia appare piú profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: si tratta di lebbra.

26. Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non ci sono peli bianchi dov'è la macchia, e che questa non è piú profonda della pelle e non è piú lucida, il sacerdote lo rinchiuderà per sette giorni.

27. Il settimo giorno, la riesaminerà, e se la macchia si è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro: è piaga di lebbra.

28. Ma se la macchia è rimasta ferma allo stesso punto e non si è allargata sulla pelle e ormai non è lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perché si tratta della cicatrice della bruciatura.

29. Quando un uomo, o una donna, avrà una piaga sul capo o sul mento,

30. il sacerdote esaminerà la piaga; se vedrà che essa appare piú profonda della pelle e che ci sono dei peli giallastri e sottili, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna: si tratta di lebbra del capo o del mento.

31. Ma se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare piú profonda della pelle e che non ci sono peli neri, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga della tigna.

32. Il settimo giorno il sacerdote esaminerà la piaga: se la tigna non si è allargata e non ci sono peli gialli, e se la tigna non appare piú profonda della pelle,

33. quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov'è la tigna; poi il sacerdote isolerà per altri sette giorni colui che ha la tigna.

34. Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna, e se vedrà che non si è allargata sulla pelle e non appare piú profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; egli si laverà le vesti e sarà puro.

Leggi il capitolo completo Levitico 13