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Isaia 7:3-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Allora il Signore disse a *Isaia: «Va' incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub, tuo figlio, verso l'estremità dell'acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio e digli:

4. “Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti, a causa dell'ira furente di Resin e della Siria, e del figlio di Remalia.

5. Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, essi dicono:

6. «Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel».

7. Cosí dice il Signore Dio: «Questo non avrà effetto; non succederà!

8. Poiché *Damasco è la capitale della Siria e Resin è il capo di Damasco, in sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà piú popolo.

9. *Samaria è la capitale di Efraim e il figlio di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, certo, non potrete sussistere».

10. Il Signore parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse:

11. «Chiedi un segno al Signore, al tuo Dio! Chiedilo giú nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!»

12. Acaz rispose: «Non chiederò nulla; non tenterò il Signore».

13. Isaia disse: «Ora ascoltate, o casa di Davide! È forse poca cosa per voi lo stancar gli uomini, che volete stancare anche il mio Dio?

14. Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.

15. Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.

16. Ma prima che il bambino sappia rigettare il male e scegliere il bene, il paese del quale tu temi i due re, sarà devastato.

17. «Il Signore farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non se ne ebbero mai dal giorno che Efraim si è separato da Giuda: vale a dire il re d'Assiria.

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