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Isaia 5:21-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

21. Guai a quelli che si ritengono saggi e si credono intelligenti!

22. Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino, e abili nel tagliare le bevande alcoliche;

23. che assolvono il malvagio per un regalo, e privano il giusto del suo diritto!

24. Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l'erba secca, cosí la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rifiutato la legge del Signore degli eserciti, e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele.

25. Per questo divampa l'ira del Signore contro il suo popolo; egli stende contro di esso la sua mano, e lo colpisce; tremano i monti, i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie; con tutto ciò, la sua ira non si calma e la sua mano rimane distesa.

26. Egli alza un vessillo per le nazioni lontane; fischia a un popolo, che è all'estremità della terra; ed eccolo che arriva, pronto, leggero.

27. In esso nessuno è stanco o vacilla, nessuno sonnecchia o dorme; a nessuno si scioglie la cintura dei fianchi o si rompe il legaccio dei calzari.

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