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Isaia 44:1-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. «Ora ascolta, *Giacobbe, mio servo, o *Israele, che io ho scelto!

2. Cosí parla il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti soccorre: Non temere, Giacobbe mio servo, o Iesurun che io ho scelto!

3. Io infatti spanderò le acque sul suolo assetato e i ruscelli sull'arida terra; spanderò il mio Spirito sulla tua discendenza e la mia benedizione suoi tuoi rampolli;

4. essi germoglieranno come in mezzo all'erba, come salici in riva a correnti d'acque.

5. L'uno dirà: “Io sono del Signore”; l'altro si chiamerà Giacobbe, e un altro scriverà sulla sua mano: “Del Signore”, e si onorerà di portare il nome d'Israele.

6. «Cosí parla il Signore, re d'Israele e suo redentore, il Signore degli eserciti: Io sono il primo e sono l'ultimo, e fuori di me non c'è Dio.

7. Chi, come me, proclama l'avvenire fin da quando fondai questo popolo antico? Che egli lo dichiari e me lo provi! Lo annunzino essi l'avvenire, e quanto avverrà!

8. Non vi spaventate, non temete! Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo? Voi me ne siete testimoni. C'è forse un Dio fuori di me? Non c'è altra Ròcca; io non ne conosco nessuna».

9. Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; i loro idoli piú cari non giovano a nulla; i loro testimoni non vedono, non capiscono nulla, perché essi siano coperti di vergogna.

10. Chi fabbrica un dio o fonde un'immagine che non gli serva a nulla?

11. Ecco, tutti quelli che vi lavorano saranno coperti di vergogna, e gli artefici stessi non sono che uomini! Si radunino tutti, si presentino!… Saranno spaventati e coperti di vergogna tutti insieme.

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