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Isaia 24:7-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Il mosto è in lutto, la vigna langue, tutti quelli che avevano la gioia nel cuore sospirano.

8. L'allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso della gente in festa è finito, il suono allegro dell'arpa è cessato.

9. Non si beve piú vino in mezzo ai canti, la bevanda alcolica è amara ai bevitori.

10. La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno piú vi entra.

11. Per le strade si odono lamenti, perché non c'è vino; ogni gioia è tramontata, l'allegrezza è andata via dal paese.

12. Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina.

13. Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia.

14. I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà del Signore.

15. Glorificate dunque il Signore nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome del Signore, Dio d'*Israele, nelle isole del mare!

16. Dall'estremità della terra udiamo cantare: «Gloria al Giusto!» Ma io dico: Ahimè! Ahimè! Guai a me! I perfidi agiscono perfidamente, sí, i perfidi raddoppiano di perfidia.

17. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra!

18. Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.

19. La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà.

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