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Isaia 24:11-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Per le strade si odono lamenti, perché non c'è vino; ogni gioia è tramontata, l'allegrezza è andata via dal paese.

12. Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina.

13. Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia.

14. I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà del Signore.

15. Glorificate dunque il Signore nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome del Signore, Dio d'*Israele, nelle isole del mare!

16. Dall'estremità della terra udiamo cantare: «Gloria al Giusto!» Ma io dico: Ahimè! Ahimè! Guai a me! I perfidi agiscono perfidamente, sí, i perfidi raddoppiano di perfidia.

17. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra!

18. Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.

19. La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà.

20. La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai piú.

21. In quel giorno il Signore punirà nei luoghi eccelsi l'esercito di lassú, e giú sulla terra i re della terra;

22. saranno riuniti assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sotterraneo; saranno rinchiusi nella prigione e dopo molti giorni saranno puniti.

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