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Isaia 16:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. Mandate gli agnelli per il dominatore del paese, mandateli da Sela, per la via del deserto, al monte della figlia di *Sion!

2. Come uccelli che fuggono, come una nidiata dispersa, cosí saranno le figlie di *Moab ai guadi dell'Arnon.

3. Consigliaci, fa' giustizia! In pieno mezzogiorno, stendi su di noi l'ombra tua densa come la notte, nascondi gli esuli, non tradire i fuggiaschi;

4. lascia abitare presso di te gli esuli di Moab, sii tu per loro un rifugio contro il devastatore! L'oppressione infatti è finita, la devastazione è cessata, gli invasori sono scomparsi dal paese.

5. Il trono è stabilito fermamente sulla clemenza e sul trono sta seduto fedelmente, nella tenda di *Davide, un giudice amico del diritto e pronto a far giustizia.

6. Noi conosciamo l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissima, la sua alterigia, la sua superbia, la sua arroganza, il suo vantarsi senza fondamento!

7. Perciò gema Moab per Moab, tutti gemano! Rimpiangete, costernati, i grappoli d'uva di Chir-Areset!

8. Poiché le campagne di Chesbon languono; languono i vigneti di Sibma, le cui viti scelte, che inebriavano i padroni delle nazioni, arrivavano fino a Iazer, erravano per il deserto, e avevano propaggini che si espandevano lontano, e attraversavano il mare.

9. Piango, perciò, come piange Iazer, i vigneti di Sibma; io vi inondo con le mie lacrime, o Chesbon, o Eleale! Poiché sui vostri frutti d'estate e sulla vostra mietitura si è abbattuto un grido di guerra.

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