Antico Testamento

Nuovo Testamento

Isaia 13:3-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

3. Io ho dato ordini a quelli che mi sono consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza.

4. Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: il Signore degli eserciti passa in rivista l'esercito che va a combattere.

5. Vengono da un paese lontano, dall'estremità dei cieli, il Signore e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese.

6. Urlate, poiché il *giorno del Signore è vicino; esso viene come una devastazione dell'Onnipotente.

7. Perciò, tutte le mani diventano fiacche, ogni cuor d'uomo viene meno.

8. Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l'un l'altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.

9. Ecco il giorno del Signore giunge: giorno crudele, d'indignazione e d'ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.

10. Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno piú brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà piú risplendere il suo chiarore.

11. Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro *iniquità; farò cessare l'alterigia dei superbi e abbatterò l'arroganza dei tiranni.

12. Renderò gli uomini piú rari dell'oro fino, piú rari dell'oro di Ofir.

Leggi il capitolo completo Isaia 13