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Giudici 20:5-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Ma gli abitanti di Ghibea insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo; avevano l'intenzione di uccidermi; violentarono la mia concubina e lei morí.

6. Io presi la mia concubina, la feci a pezzi, che mandai per tutto il territorio della eredità d'Israele, perché costoro hanno commesso un delitto e una infamia in Israele.

7. Eccovi qui tutti, o figli d'Israele; dite qui il vostro parere e che cosa consigliate di fare».

8. Tutto il popolo si alzò come un sol uomo, e disse: «Nessuno di noi tornerà alla sua tenda, nessuno di noi rientrerà in casa sua.

9. Ecco ora quel che faremo a Ghibea: l'assaliremo, tireremo a sorte chi deve cominciare.

10. Prenderemo in tutte le tribú d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercare dei viveri per il popolo, affinché al loro ritorno, Ghibea di Beniamino sia trattata secondo tutta l'infamia che ha commessa in Israele».

11. Cosí tutti gli uomini d'Israele si radunarono contro quella città, uniti come fossero un solo uomo.

12. Le tribú d'Israele mandarono degli uomini in tutte le famiglie di Beniamino a dire: «Che delitto è questo che è stato commesso in mezzo a voi?

13. Consegnateci dunque quegli uomini, quegli scellerati di Ghibea, perché li mettiamo a morte e togliamo il male da Israele». Ma i figli di Beniamino non vollero dare ascolto alla voce dei loro fratelli, i figli d'Israele.

14. I figli di Beniamino uscirono dalle loro città e si radunarono a Ghibea per andare a combattere contro i figli d'Israele.

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