Antico Testamento

Nuovo Testamento

Giudici 16:7-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

7. Sansone le rispose: «Se mi si legasse con sette corde d'arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualsiasi».

8. Allora i príncipi dei Filistei le portarono sette corde d'arco fresche, non ancora secche e lei lo legò con esse.

9. C'era gente che stava in agguato, da lei, in una camera interna. Lei gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!» Egli ruppe le corde, come un filo di stoppa si rompe quando sente il fuoco. Cosí il segreto della sua forza rimase sconosciuto.

10. Poi Dalila disse a Sansone: «Ecco, tu mi hai beffata e mi hai detto delle bugie; ora dimmi, ti prego, con che cosa ti si potrebbe legare».

11. Egli le rispose: «Se mi si legasse con funi nuove che non fossero ancora state adoperate, io diventerei debole e sarei come un uomo qualsiasi».

12. Dalila dunque prese delle funi nuove, lo legò e gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!» C'era gente in agguato nella camera interna. Egli ruppe, come un filo, le funi che aveva alle braccia.

13. Dalila disse a Sansone: «Fino ad ora tu mi hai beffata e mi hai detto delle bugie; dimmi con che ti si potrebbe legare». Egli le rispose: «Se tesserai le sette trecce del mio capo con il tuo telaio».

14. Lei le fissò al subbio, poi gli disse: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!» Ma egli si svegliò dal sonno e strappò via il subbio del telaio con l'ordito.

15. Lei gli disse: «Come fai a dirmi: “Ti amo”, mentre il tuo cuore non è con me? Già tre volte mi hai beffata, e non mi hai detto da dove viene la tua gran forza».

16. La donna faceva ogni giorno pressione su di lui con le sue parole e lo tormentava. Egli ne fu rattristato a morte

Leggi il capitolo completo Giudici 16