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Giudici 16:25-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

25. Nella gioia del loro cuore, dissero: «Chiamate Sansone, ché ci faccia divertire!» Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a fare il buffone in loro presenza. Lo posero fra le colonne;

26. Sansone disse al ragazzo che lo teneva per mano: «Lasciami, che io possa toccare le colonne sulle quali poggia la casa, e mi appoggi a esse».

27. La casa era piena di uomini e donne; e tutti i príncipi dei Filistei erano lí; e c'erano sul *tetto circa tremila persone, fra uomini e donne, che stavano a guardare mentre Sansone faceva il buffone.

28. Allora Sansone invocò il Signore e disse: «Signore mio Dio, ti prego, ricòrdati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, o Dio, perché io mi vendichi in un colpo solo dei Filistei, per la perdita dei miei due occhi».

29. Sansone tastò le due colonne di mezzo, che sostenevano la casa; si appoggiò a esse: all'una con la destra, all'altra con la sinistra e disse:

30. «Che io muoia insieme con i Filistei!» Si curvò con tutta la sua forza e la casa crollò addosso ai príncipi e a tutto il popolo che c'era dentro; cosí quelli che uccise mentre moriva furono di piú di quanti ne aveva uccisi durante la sua vita.

31. Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; quindi risalirono e lo seppellirono fra Sorea ed Estaol, nel sepolcro di Manoà, suo padre. Egli era stato *giudice d'*Israele per venti anni.

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