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Giudici 13:13-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. L'angelo del Signore rispose a Manoà: «Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto.

14. Non mangi nessun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcolica, e non mangi niente d'impuro; osservi tutto quello che le ho comandato».

15. Manoà disse all'angelo del Signore: «Ti prego, permettici di trattenerti e di prepararti un capretto!»

16. L'angelo del Signore rispose a Manoà: «Anche se tu mi trattenessi non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo al Signore». Manoà non sapeva che quello fosse l'angelo del Signore.

17. Poi Manoà disse all'angelo del Signore: «Qual è il tuo nome, affinché, quando si saranno adempiute le tue parole, noi ti rendiamo onore?»

18. L'angelo del Signore gli rispose: «Perché mi chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso».

19. Manoà prese il capretto e l'oblazione e li offrí al Signore su una roccia. Allora avvenne una cosa prodigiosa: Manoà e sua moglie stavano guardando,

20. e mentre la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo del Signore salí con la fiamma dell'altare. Manoà e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra.

21. L'angelo del Signore non apparve piú né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l'angelo del Signore

22. e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio».

23. Ma sua moglie gli disse: «Se il Signore avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste».

24. Poi la donna partorí un figlio, a cui pose nome *Sansone. Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse.

25. Lo Spirito del Signore cominciò a sospingerlo quando era a Maane-Dan, fra Sorea ed Estaol.

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