25. se mi sono rallegrato che le mie ricchezze fossero grandi e la mia mano avesse molto accumulato,
26. se, contemplando il sole che risplendeva e la luna che procedeva lucente nella sua corsa,
27. il mio cuore, in segreto, si è lasciato sedurre e la mia bocca ha posato un bacio sulla mano
28. (misfatto anche questo punito dai giudici, perché avrei difatti rinnegato il Dio che sta lassú),
29. se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e ho esultato quando gli è piombata la sventura
30. (io che non ho permesso alle mie labbra di peccare chiedendo la sua morte con imprecazione),
31. se la gente della mia tenda non ha detto: “Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?”
32. (Lo straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante),
33. se, come fanno gli uomini, ho coperto i miei errori celando nel petto la mia *iniquità,
34. perché avevo paura della folla e del disprezzo delle famiglie, al punto da starmene tranquillo e non uscir di casa…
35. Oh, avessi pure chi m'ascoltasse! Ecco qua la mia firma! L'Onnipotente mi risponda! Scriva l'avversario mio la sua querela
36. e io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema.
37. Gli renderò conto di tutti i miei passi, a lui mi avvicinerò come un principe!
38. Se la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,
39. se ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava,