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Giobbe 31:20-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

20. se non mi hanno benedetto i suoi fianchi, ed egli non si è riscaldato con la lana dei miei agnelli,

21. se ho alzato la mano contro l'orfano perché mi sapevo sostenuto alla *porta della città,

22. che la mia spalla si stacchi dalla sua giuntura, il mio braccio si spezzi e cada!

23. In effetti mi spaventava il castigo di Dio, ero trattenuto dalla maestà di lui.

24. Se ho riposto la mia fiducia nell'oro, se all'oro fino ho detto: “Tu sei la mia speranza”,

25. se mi sono rallegrato che le mie ricchezze fossero grandi e la mia mano avesse molto accumulato,

26. se, contemplando il sole che risplendeva e la luna che procedeva lucente nella sua corsa,

27. il mio cuore, in segreto, si è lasciato sedurre e la mia bocca ha posato un bacio sulla mano

28. (misfatto anche questo punito dai giudici, perché avrei difatti rinnegato il Dio che sta lassú),

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