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Giobbe 31:1-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

1. «Io avevo stretto un patto con i miei occhi; io non avrei fissato lo sguardo sopra una vergine.

2. Che parte mi avrebbe assegnato Dio dall'alto, quale eredità mi avrebbe data l'Onnipotente dai luoghi eccelsi?

3. La sventura non è forse per il perverso, e le sciagure per quelli che fanno il male?

4. Dio non vede forse le mie vie? Non conta tutti i miei passi?

5. Se ho camminato insieme alla menzogna, se il piede mio si è affrettato dietro alla frode

6. (Dio mi pesi con bilancia giusta e riconoscerà la mia integrità),

7. se i miei passi hanno deviato dalla retta via, se il mio cuore è andato dietro ai miei occhi, se qualche sozzura mi si è attaccata alle mani,

8. che io semini e un altro mangi, e quanto è cresciuto nei miei campi sia sradicato!

9. Se il mio cuore si è lasciato sedurre da una donna, se ho spiato la porta del mio prossimo,

10. che mia moglie giri la *macina a un altro, e che altri abusino di lei!

11. Poiché quella sarebbe una scelleratezza, un misfatto punito dai giudici,

12. un fuoco che consuma fino a perdizione, e che avrebbe distrutto fin dalle radici ogni mia fortuna.

13. Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, quando erano in lite con me,

14. che farei quando Dio si alzasse per giudicarmi, e che risponderei quando mi esaminasse?

15. Chi fece me nel grembo di mia madre non fece anche lui? Non ci ha formati nel grembo materno uno stesso Dio?

16. Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano, se ho fatto languire gli occhi della vedova,

17. se ho mangiato da solo il mio pezzo di pane senza che l'orfano ne mangiasse la sua parte,

18. io che fin da giovane l'ho allevato come un padre, io che fin dal grembo di mia madre sono stato guida alla vedova,

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