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Giobbe 30:11-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

11. Non hanno piú ritegno, mi umiliano, rompono ogni freno in mia presenza.

12. Questa gentaglia insorge alla mia destra, m'incalzano, e si appianano le vie contro di me per distruggermi.

13. Hanno sovvertito il mio cammino, traggono vantaggio dalla mia rovina, essi che nessuno vorrebbe soccorrere!

14. Avanzano come attraverso un'ampia breccia, si precipitano davanti in mezzo alle rovine.

15. Terrori mi si rovesciano addosso; il mio onore è portato via come dal vento, è passata come una nube la mia felicità.

16. «Ora mi consumo, mi hanno colto i giorni dell'afflizione.

17. La notte mi trafigge, mi stacca le ossa, e i dolori che mi rodono non hanno sosta.

18. Per la gran violenza del mio male la mia veste si sforma, mi si serra addosso come una tunica.

19. Dio m'ha gettato nel fango, e rassomiglio alla polvere e alla cenere.

20. Io grido a te, ma tu non mi rispondi; ti sto davanti, ma tu non mi consideri!

21. Ti sei mutato in nemico crudele verso di me; mi perseguiti con la potenza della tua mano.

22. Mi alzi per aria, mi fai portar via dal vento, e mi annienti nella tempesta.

23. Infatti, lo so, tu mi conduci alla morte, alla casa di convegno di tutti i viventi.

24. Forse chi sta per perire non protende la mano e nell'angoscia sua non grida aiuto?

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