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Giobbe 24:15-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. L'occhio dell'adultero spia il crepuscolo, dicendo: “Nessuno mi vedrà!” e si copre con un fazzoletto il volto.

16. I ladri, di notte, sfondano le case; di giorno, si tengono rinchiusi; non conoscono la luce.

17. Il mattino è per essi come ombra di morte; appena lo scorgono provano i terrori del buio.

18. Voi dite: “L'empio è un fuscello sulla faccia delle acque; la sua parte sulla terra è maledetta; non prenderà piú la via delle vigne”.

19. Come la siccità e il calore assorbono le acque della neve, cosí il *soggiorno dei morti inghiotte chi ha peccato.

20. Il grembo che lo portò, lo dimentica; i vermi ne fanno il loro pasto delizioso, nessuno piú lo ricorda. L'iniquo sarà troncato come un albero:

21. egli che divorava la sterile, priva di figli, e non faceva del bene alla vedova!

22. Invece, Dio con la sua forza prolunga i giorni dei prepotenti, i quali risorgono, quand'ormai disperavano della vita.

23. Dà loro sicurezza, fiducia, e i suoi occhi vegliano sul loro cammino.

24. Salgono in alto, poi scompaiono a un tratto; cadono, sono mietuti come gli altri mortali; sono falciati come le spighe del grano maturo.

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