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Giobbe 10:6-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. che tu investighi tanto la mia *iniquità, che t'informi cosí del mio peccato,

7. pur sapendo che io non sono colpevole, e che non c'è chi mi liberi dalla tua mano?

8. Le tue mani mi hanno formato, m'hanno fatto tutto quanto, eppure mi distruggi!

9. Ricòrdati che mi hai plasmato come argilla, e tu mi fai ritornare in polvere!

10. Non mi hai colato forse come il latte e fatto rapprendere come il formaggio?

11. Tu mi hai rivestito di pelle e di carne, e mi hai intessuto d'ossa e di nervi.

12. Mi hai concesso vita e grazia, la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito,

13. ed ecco quello che nascondevi in cuore! Sí, lo so, questo meditavi:

14. se avessi peccato, l'avresti ben tenuto a mente e non mi avresti assolto dalla mia iniquità.

15. Se fossi stato malvagio, guai a me! Se giusto, non avrei osato alzar la fronte, sazio d'infamia, spettatore della mia miseria.

16. Se l'avessi alzata, mi avresti dato la caccia come a un leone, contro di me avresti rinnovato le tue prodezze;

17. avresti trovato contro di me nuovi testimoni e avresti raddoppiato il tuo sdegno contro di me; legioni su legioni mi avrebbero assalito.

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