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Geremia 9:17-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

17. Cosí parla il Signore degli eserciti: «Pensate a chiamare delle piagnone, e che esse vengano! Invitate le piú accorte, e che esse vengano

18. e si affrettino a fare un lamento su di noi, sí che i nostri occhi si sciolgano in lacrime, e l'acqua fluisca dalle nostre palpebre.

19. Infatti una voce di lamento si fa udire da *Sion: “Come siamo devastati! Siamo coperti di vergogna, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre case”».

20. Donne, ascoltate la parola del Signore, e le vostre orecchie ricevano la parola dalla sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!

21. Poiché la morte è salita alle nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.

22. Di': «Cosí parla il Signore: “I cadaveri degli uomini cadranno come letame sull'aperta campagna, come un mannello che il mietitore si lascia indietro, e che nessuno raccoglie”».

23. Cosí parla il Signore: «Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza:

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