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Geremia 8:5-18 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

5. Perché dunque questo popolo di Gerusalemme si svia di uno sviamento perenne? Essi persistono nella malafede e rifiutano di convertirsi.

6. Io sto attento e ascolto: essi non parlano come dovrebbero; nessuno si pente della sua malvagità e dice: «Che ho fatto?» Ognuno riprende la sua corsa, come il cavallo che si slancia alla battaglia.

7. Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni; la tortora, la rondine e la gru osservano il tempo quando debbono venire, ma il mio popolo non conosce quel che il Signore ha ordinato.

8. Voi come potete dire: «Noi siamo saggi e la legge del Signore è con noi!» Sí, certo, ma la penna bugiarda degli *scribi ha mentito.

9. I saggi saranno confusi, saranno costernati, saranno presi; ecco, hanno rigettato la parola del Signore; quale saggezza possono avere?

10. Perciò io darò le loro mogli ad altri, i loro campi a dei nuovi possessori; poiché dal piú piccolo al piú grande, sono tutti avidi di guadagno; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.

11. Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: «Pace, pace», mentre pace non c'è.

12. Essi saranno confusi perché commettono delle abominazioni; non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno abbattuti, dice il Signore.

13. Certo io li sterminerò, dice ilSignore. Non c'è piú uva sulla vite, non piú fichi sul fico, e le foglie sono appassite! Io ho dato loro dei nemici che passeranno sui loro corpi”».

14. Perché ce ne stiamo qui seduti? Adunatevi, entriamo nelle città fortificate, là periamo! Poiché il Signore, il nostro Dio, ci condanna a perire, ci fa bere acque avvelenate, perché abbiamo peccato contro il Signore.

15. Noi aspettavamo la pace, ma nessun bene giunge; aspettavamo un tempo di guarigione, ed ecco il terrore!

16. Si ode da *Dan lo sbuffare dei suoi cavalli; al rumore del nitrito dei suoi destrieri, trema tutto il paese; poiché vengono, divorano il paese e tutto ciò che contiene, la città e i suoi abitanti.

17. «Infatti, ecco, io mando contro di voi dei serpenti, delle vipere, contro cui non c'è *incantesimo che valga; vi morderanno», dice il Signore.

18. Dove trovar conforto nel mio dolore? Il cuore mi langue in petto.

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