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Geremia 6:13-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

13. «Infatti dal piú piccolo al piú grande, sono tutti quanti avidi di guadagno; dal *profeta al *sacerdote, tutti praticano la menzogna.

14. Essi curano alla leggera la piaga del mio popolo; dicono: “Pace, pace”, mentre pace non c'è.

15. Saranno confusi perché commettono delle abominazioni; non si vergognano affatto, non sanno che cosa sia arrossire; perciò cadranno fra quelli che cadono; quando io li visiterò saranno abbattuti», dice il Signore.

16. Cosí dice il Signore: «Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: “Non c'incammineremo per essa!”

17. Io ho messo delle sentinelle per voi: “State attenti al suono della tromba!” Ma quelli rispondono: “Non staremo attenti”.

18. Perciò, ascoltate, nazioni! Sappiate, comunità dei popoli, quello che avverrà loro.

19. Ascolta, terra! Ecco, io faccio venire su questo popolo una calamità, frutto dei loro pensieri; perché non sono stati attenti alle mie parole; hanno rigettato la mia legge.

20. Che m'importa dell'incenso che viene da Seba, della canna odorosa che viene dal paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi, i vostri sacrifici non mi piacciono».

21. Perciò cosí parla il Signore: «Ecco, io porrò davanti a questo popolo delle pietre d'intoppo, nelle quali inciamperanno assieme padri e figli, vicini e amici, e periranno».

22. Cosí parla il Signore: «Ecco un popolo viene dal paese di settentrione, una grande nazione si muove dalle estremità della terra.

23. Essi impugnano l'arco e la freccia; sono crudeli, non hanno pietà; la loro voce è come il muggito del mare; montano cavalli; sono pronti a combattere come un solo guerriero, contro di te, figlia di Sion».

24. Noi ne abbiamo udito la fama e le nostre mani si sono infiacchite; l'angoscia ci coglie, un dolore come di partoriente.

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