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Geremia 52:15-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei piú poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione.

16. Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei piú poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.

17. I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del Signore, le basi, il *mare di rame che era nel *tempio del Signore, e ne portarono via il rame a Babilonia.

18. Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe, e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio.

19. Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pignatte, i *candelabri, le tazze e i calici, l'oro di ciò che era d'oro e l'argento di ciò che era d'argento.

20. Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che *Salomone aveva fatti per il tempio del Signore, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile.

21. L'altezza di una di queste colonne era di diciotto *cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro *dita, ed era vuota;

22. sopra c'era un capitello di bronzo; l'altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello c'erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo, lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane.

23. C'erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento.

24. Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo *sacerdote, *Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia,

25. prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell'esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta privati che furono anch'essi trovati nella città.

26. Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla,

27. e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat. Cosí Giuda fu deportato lontano dal suo paese.

28. Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei;

29. il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;

30. il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone.

31. Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l'anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione;

32. gli parlò benevolmente e mise il trono di lui piú in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia.

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