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Geremia 51:42-52 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

42. Il mare è salito su Babilonia; essa è stata coperta dal tumulto dei suoi flutti.

43. Le sue città sono diventate una desolazione, una terra arida, un deserto, un paese dove non abita piú nessuno, per dove non passa piú nessun figlio d'uomo.

44. Io punirò *Bel a Babilonia, gli trarrò di gola ciò che ha trangugiato; le nazioni non affluiranno piú a lui; perfino le mura di Babilonia sono cadute.

45. O popolo mio, uscite di mezzo a lei, salvi ciascuno la sua vita davanti all'ardente ira del Signore!

46. Il vostro cuore non si avvilisca, non vi spaventate delle voci che si udranno nel paese; poiché un anno correrà una voce e l'anno seguente correrà un'altra voce; ci sarà nel paese violenza, dominatore contro dominatore.

47. Perciò, ecco, i giorni vengono in cui io farò giustizia delle immagini scolpite di Babilonia: tutto il suo paese sarà coperto di vergogna, tutti i suoi feriti a morte cadranno in mezzo a lei.

48. I cieli, la terra, e tutto ciò che è in essi, esulteranno su Babilonia, perché i devastatori piomberanno su di lei dal settentrione», dice il Signore.

49. «Come Babilonia ha fatto cadere i feriti a morte d'Israele, cosí in Babilonia cadranno i feriti a morte di tutto il paese.

50. O voi che siete scampati dalla spada, partite, non vi fermate, ricordatevi, mentre siete lontano, del Signore, e Gerusalemme vi ritorni in cuore!»

51. «Noi eravamo coperti d'infamia all'udire gli insulti, la vergogna ci copriva la faccia, perché gli stranieri erano venuti nel *santuario della casa del Signore».

52. «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui io farò giustizia delle sue immagini scolpite e in tutto il suo paese gemeranno i feriti a morte.

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