Antico Testamento

Nuovo Testamento

Geremia 5:8-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

8. Sono come tanti stalloni ben pasciuti e focosi; ognuno di essi nitrisce dietro la moglie del prossimo.

9. Non li dovrei punire per queste cose», dice il Signore, «non dovrei vendicarmi di una simile nazione?

10. «Salite sulle sue mura e distruggete, ma non la finite del tutto; portate via i suoi tralci, perché non sono del Signore!

11. Infatti la casa d'*Israele e la casa di *Giuda mi hanno tradito», dice il Signore.

12. Rinnegano il Signore, e dicono: «Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo spada né fame;

13. i *profeti non sono che vento, e nessuno parla in essi. Quel che minacciano sia fatto a loro!»

14. Perciò cosí parla il Signore, Dio degli eserciti: «Poiché avete detto quelle parole, ecco, io farò in modo che la parola mia sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori.

15. Ecco, io faccio venire da lontano una nazione contro di voi, casa d'Israele», dice il Signore; «una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non capisci le parole.

16. La sua faretra è un sepolcro aperto; tutti quanti sono valorosi.

17. Essa divorerà i tuoi raccolti e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città fortificate nelle quali confidi.

18. Ma anche in quei giorni», dice il Signore, «io non ti finirò del tutto.

19. Quando direte: “Perché il Signore, il nostro Dio, ci ha fatto tutto questo?” tu risponderai loro: “Come voi mi avete abbandonato e avete servito dèi stranieri nel vostro paese, cosí servirete gli stranieri in un paese che non è vostro”.

20. «Annunziate questo alla casa di *Giacobbe, proclamatelo in Giuda, e dite:

21. Ascoltate ora questo, popolo stolto e senza cuore, hanno occhi, ma non vedono, hanno orecchi, ma non odono.

22. Voi non mi temerete», dice ilSignore, «non temerete davanti a me? Io ho posto la sabbia come limite al mare, barriera eterna, che esso non oltrepasserà mai. I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti; muggono, ma non la sormontano.

Leggi il capitolo completo Geremia 5