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Geremia 48:39-47 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

39. «Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno intorno!»

40. Infatti cosí parla il Signore: «Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

41. Cheriot è presa, le fortezze sono occupate; il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.

42. Moab sarà distrutto, non sarà piú popolo, perché si è innalzato contro il Signore.

43. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante di Moab!» dice il Signore.

44. «Chi fugge davanti allo spavento, cade nella fossa; chi risale dalla fossa, rimane preso al laccio; perché io faccio venire su di lui, su Moab, l'anno in cui dovrà render conto», dice il Signore.

45. «All'ombra di Chesbon i fuggiaschi si fermano, spossati; ma un fuoco esce da Chesbon, una fiamma di mezzo a Sicon, che divora le tempie di Moab, la cima del capo dei figli del tumulto.

46. Guai a te, Moab! Il popolo di Chemos è perduto! poiché i tuoi figli sono portati via in schiavitú, e le tue figlie in esilio.

47. Ma io farò tornare Moab dalla deportazione negli ultimi giorni», dice il Signore. Fin qui il giudizio su Moab.

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