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Geremia 48:35-43 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

35. Io farò venir meno in Moab», dice il Signore, «chi sale sull'alto luogo e chi offre profumi ai suoi dèi.

36. Perciò il mio cuore geme per Moab come gemono i flauti, il mio cuore geme come gemono i flauti per quelli di Chir-Eres, perché tutto quello che avevano ammassato è perduto.

37. Infatti tutte le teste sono rasate, tutte le barbe sono tagliate, su tutte le mani ci sono incisioni, e sacchi sui fianchi.

38. Su tutti i *tetti di Moab e nelle sue piazze, dappertutto, è lamento; poiché io ho frantumato Moab, come un vaso considerato di nessun valore», dice il Signore.

39. «Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno intorno!»

40. Infatti cosí parla il Signore: «Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

41. Cheriot è presa, le fortezze sono occupate; il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.

42. Moab sarà distrutto, non sarà piú popolo, perché si è innalzato contro il Signore.

43. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante di Moab!» dice il Signore.

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