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Geremia 48:15-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

15. Moab è devastato; le sue città salgono in fumo, il fiore dei suoi giovani scende al macello», dice il re, che si chiama il Signore degli eserciti.

16. «La calamità di Moab sta per giungere, la sua sciagura giunge veloce.

17. Compiangetelo voi tutti che lo circondate; voi tutti, che conoscete il suo nome, dite: “Come ha fatto a spezzarsi quel forte scettro, quel magnifico bastone?”

18. O figlia che abiti in Dibon, scendi dalla tua gloria, siedi sul suolo riarso, poiché il devastatore di Moab marcia contro di te, distrugge le tue fortezze.

19. O tu che abiti in Aroer, férmati per la strada, e guarda; interroga il fuggiasco e colei che scampa, e di': “Che cos'è successo?”

20. Moab è coperto di vergogna, perché è infranto; lanciate urla, gridate! annunziate sull'Arnon che Moab è devastato!

21. Un castigo è venuto sul paese della pianura, sopra Colon, sopra Iaas, su Mefaat,

22. su Dibon, su Nebo, su Bet-Diblataim,

23. su Chiriataim, su Bet-Gamul, su Bet-Meon,

24. su Cheriot, su Bosra, su tutte le città del paese di Moab vicine e lontane.

25. La forza di Moab è abbattuta, il suo braccio è spezzato», dice il Signore.

26. «Ubriacatelo, poich'egli si è innalzato contro il Signore, si rotoli Moab nel suo vomito e diventi anch'egli un oggetto di scherno!

27. Israele non è forse stato per te un oggetto di scherno? Era forse stato trovato fra i ladri, che ogni volta che parli di lui tu scuoti il capo?

28. Abbandonate le città e andate a sistemarvi nelle rocce, o abitanti di Moab! Siate come le colombe che fanno il loro nido sull'orlo dei precipizi.

29. Noi abbiamo udito l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissimo popolo, la sua arroganza, la sua superbia, la sua fierezza, l'alterigia del suo cuore.

30. Io conosco la sua tracotanza», dice il Signore; «le sue vanterie non hanno approdato a nulla di stabile.

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