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Geremia 39:6-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

6. Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia, a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda;

7. poi fece cavar gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia.

8. I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme;

9. Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui, e il resto del popolo.

10. Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei piú poveri fra il popolo i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.

11. Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest'ordine riguardo a *Geremia:

12. «Prendilo, veglia su di lui, e non gli far del male, ma compòrtati verso di lui com'egli ti dirà».

13. Cosí Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia

14. mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal *cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; cosí egli abitò fra il popolo.

15. La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini, mentr'egli era rinchiuso nel cortile della prigione:

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